Torna a Portocannone, su iniziativa degli Sportelli Linguistici Arbëreshë del Molise, il Maggio dei Libri, la campagna nazionale promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. La campagna si avvale inoltre del supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Unione delle Province d'Italia e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura come elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, la campagna inizia il 23 aprile, in coincidenza con la Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d'autore, prosegue con la Festa del Libro che si amplia dal 23 al 27 maggio e, altra novità dell'edizione 2013, si prolunga fino al termine del mese, concludendosi il 31 maggio.
Ndë lixhon bëhe i madhë - Leggere fa diventare grandi, l’iniziativa per festeggiare il Maggio dei Libri ha avuto luogo il 30 maggio 2013, presso il Letterario di Portocannone, dalle ore 16.00 alle ore 17.30 e ha visto la partecipazione di alcuni alunni rappresentanti la scuola dell'infanzia, la scuola primaria, la scuola media inferiore e la scuola media superiore, poiché in quest’ottica, gli Sportelli Linguistici del Molise hanno deciso di promuovere e diffondere la lettura – secondo lo spirito dell’iniziativa – anche in lingua di minoranza – come risposta alle esigenze di riqualificazione della parlata e della cultura minoritaria sancita dalla L.N. 482/99, che ha dato vita agli stessi sportelli linguistici.
Ad aprire la manifestazione sono state le responsabili dello Sportello Linguistico di Portocannone le quali hanno spiegato ai presenti i contenuti e l'intento dell'iniziativa, sottolineando lo scopo sociale della lettura vista anche come elemento chiave della lingua di minoranza.
Il testo proposto al pubblico è stato il Vademecum Arbëresh, una guida pratica per la conoscenza e la diffusione dell'antica lingua degli Albanesi d'Italia.
Si è data lettura in doppia lingua e – quando è stato possibile – si è offerta l'opportunità ai ragazzi presenti di cimentarsi nella lettura sia dell'alfabeto sia di alcuni dialoghi sviluppati attraverso momenti di
vita quotidiana, in ambiti istituzionali e familiari.
La grande partecipazione e l'entusiasmo mostrato dagli astanti ha ripagato il costante e fruttuoso lavoro svolto in questi anni dagli Sportelli Linguistici al fine di coinvolgere e appassionare anche le giovani generazioni al rilancio della lingua arbëreshe.