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Ururi-Ruri

 

Una delle località molisane di origine e lingua arbëreshë è Ururi.

 

Perchè Ururi? Ururi, Ruri in lingua albanese, deriva dall'etimo dell'antico casale di &quot;aurole&quot; che nella bolla pontificia di Lucio III del 1181, viene denominata &quot;Aurora&quot;. Nel corso dei secoli il nome della località collinare ha subito diverse trasformazioni fino ad arrivare alla forma attuale attestata per la prima volta nel XVIII secolo. Molti ed affascinanti studi hanno cercato di individuare il significato originale della denominazione della colonia di albanesi che fin dal 1456 vissero sotto gli auspici del vescovo monsignor De Miseriis, della diocesi di Larino. I territori passarono intorno al 1785 alla proprietà demaniale, dopo l'abolizione del diritto feudale. Di quel periodo resta la chiesa della Santissima Trinità, posta originariamente all'interno dell'abitato, e ricostruita intorno al XVIII secolo con il nome di Santa Maria delle Grazie.<La carrese La Carrese di Ururi si svolge il 3 maggio. Regolamentata da un disciplinare assai rigido, la Carrese di Ururi è caratterizzata dalla competizione tra due carri: &quot;Giovani&quot; e&quot;Giovanotti&quot;. II percorso, leggermente in salita, è lungo 4 chilometri, con partenza dalla masseria di Bosco Pontoni. I carri si dispongono alla distanza di 20 metri l'uno dall'altro e si sfidano in una vera e propria gara di corsa. Vince il carro che imbocca Via Commerciale, vicolo che conduce alla chiesa di S. Maria delle Grazie. L'origine della Carrese si fa risalire al primo carro di buoi che, nel XV secolo, guid&ograve; gli arbëreshë nel loro peregrinare nelle terre del Basso Molise, tra la fitta vegetazione del bosco Pontoni, oggi inesistente, dirigendosi verso la località dove sono attualmente insediati. Oggi il percorso della Carrese assume anche una sfumatura religiosa. Il giorno successivo alla gara il carro vincitore ha l'onore di portare in processione la sacra reliquia del Legno della Croce. Sembra che la madre dell'Imperatore Costantino avrebbe portato con sè dall'Oriente questa preziosa reliquia che, poi fu donata alla chiesa di Ururi dalla famiglia Giammiro. <!--[if !supportEmptyParas]--> <!--[endif]--> <Ururi oggi Ururi è nota in ambito nazionale per alcuni personaggi che in quest'area collinare del Molise hanno avuto i natali. Si tratta di Luigi Incoronato scrittore e Mario Tanassi ministro della Repubblica. Il paese, ancora oggi vive di un'economia basata sulla produzione e commercializzazione di prodotti tipici come l'olio delle tenute marchesali. Molto forte tra la popolazione locale è l'attenzione alla storia e alla tradizione. Gruppi folkloristici, associazioni culturali, pro-loco, lavorano tutto l'anno all'organizzazione dell'estate ururese quando possono dedicarsi ad iniziative di spessore che fanno rivivere gli antichi ricordi del passato. E' il caso dei canti popolari interpretati dal gruppo musicale &quot;Yllazet te regjenda&quot; le stelle d'argento. Altre Associazioni come &quot;Shokata kultore arbëreshë&quot;, s'impegnano nella promozione di iniziative, sostenute dal Comune e dalle Istituzioni regionali, per la valorizzazione linguistica e culturale del paese.

 

Sportello Linguistico

Lo Sportello Linguistico Regionale(SLR) per le minoranze linguistiche storiche del Molise, nasce per tutelare le comunità di lingua e cultura Arberesche;  (Campomarino-Motecilfone-Portocannone-Ururi) e quelle di lingua e cultura Croata (Acquaviva Collecroce-Montemitro-San Felice del Molise)