Villa Badessa rappresenta l’unico insediamento storico Arbëresh nel centro Italia. Pur essendo il più recente (1743), ha perduto l’utilizzo della lingua dei suoi avi già da qualche decennio ma qui si è ben conservato il rito bizantino e tutte le tradizioni religiose a esso collegate.
Il giorno 30 Ottobre 2016 presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie in Ururi è stata celebrata una liturgia in rito Greco-Bizantino, presieduta da Papas Mircea Coros con la partecipazione di don Fernando Manna, parroco di Ururi.
La messa, officiata in modo solenne, ha avuto la durata di circa un'ora e mezza. Le parti cantate, ad accompagnare, sottolineare o intervallare le diverse fasi della liturgia, sono state eseguite dal coro della Parrocchia di Santa Maria Assunta.
Per la comunità questo evento ha rappresentato un grande momento di spiritualità e di fede e ha permesso di far conoscere e diffondere la particolarità del rito.
Caratteristica del rito bizantino è che i sacramenti principali dell'iniziazione alla vita cristiana (Battesimo, Comunione e Cresima) vengono celebrati tutti insieme, al momento del battesimo. Nel matrimonio bizantino è previsto il rituale dell'”incoronazione degli sposi” espressa in lingua Arbëreshe con i termini “ve kuror” – letteralmente, “mette la corona” ovvero “si sposa”. Per l'eucaristia il rito bizantino non usa le ostie della tradizione latina, bensì il pane lievitato e la comunione si fa sotto le due specie eucaristiche, il pane e il vino.
Dopo la celebrazione, le due comunità si sono incontrate nella sala del Caffè letterario dove un ricco rinfresco ha dato occasione agli esponenti politici, religiosi e a tutti i partecipanti di proseguire il rapporto di amicizia e di stima.
Un ringraziamento particolare va alle due amministrazioni di Ururi e Rosciano, ai Sindaci Raffaele Primiani e Alberto Secamiglio, a don Fernando Manna e padre Mircea Coros, al coro della Chiesa di Villa Badessa, all’ Associazione Culturale Badhesa e allo Sportello Unico Arbëresh del Molise.