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KËNGË ME FJALË, FJALË ME KËNGË – LA LEZIONE DEI DIALETTI

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Il giorno 4 gennaio 2015 presso la splendida cornice di Palazzo Manes si è svolto il convegno Këngë me fjalë, fjalë me këngë.

Il giorno 4 gennaio 2015 presso la splendida cornice di Palazzo Manes, si è svolto il convegno Këngë me fjalë, fjalë me këngë , il quale rientra tra gli impegni dello Sportello linguistico del Comune di Portocannone, servizio istituito nell’ambito del Progetto Unico regionale finanziato dal Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso i fondi messi a disposizione dalla Legge 482/1999 sulle “Norme per la tutela delle minoranze” che "prevede piani d''intervento atti a favorire, sostenere e tutelare le lingue minoritarie e a difendere ed appoggiare iniziative volte allo studio, alla diffusione e alla conservazione delle tradizioni culturali di tali comunità". La serata, seguita da un numeroso ed interessato pubblico, è stata aperta dall''intervento della dott.ssa Mancini, addetta allo Sportello Linguistico di Portocannone che in funzione di moderatrice, ha effettuato i saluti di rito ed ha presentato i relatori presenti.Il primo intervento è stato quello del Sindaco di Portocannone il quale ha sottolineato l''importanza e i lavori svolti dallo Sportello Linguistico nel corso degli anni, non tralasciando però una velata critica nei confronti del sistema organizzativo degli sportelli stessi.E'' stata poi la volta della Prof.ssa Fernanda Pugliese, Responsabile Scentifico degli Sportelli Linguistici Arbëreshë del Molise, che ha illustrato le modalità di sviluppo nei vari anni di lavoro degli Sportelli rispondendo anche alle critiche mosse dal primo cittadino.La Prof.ssa ha anche tenuto a precisare che l'' obiettivo principale degli Sportelli è quello di incentivare, presso le giovani generazioni, la lingua arbëreshe scritta e parlata dei nostri paesi di minoranza.Ha poi preso la parola la dott.ssa Occhionero Manes, operatrice dello Sportello locale, la quale, dopo aver presentato i risultati ottenuti nelle varie attività svolte, ha ribadito che lo Sportello si occupa di valorizzare nonché divulgare attraverso iniziative culturali pianificate, anche in collaborazione con gli Sportelli degli altri paesi di minoranza (Campomarino, Montecilfone, Ururi) e di salvaguardare tutto ciò che in una parola costituisce la propria identità etnica, le particolarità che la riguardano, individuandole nel novero di quel patrimonio comune che caratterizza chi è nato, vissuto o ancora vive nei paesi di minoranza.Ma il convegno non sarebbe stato completo senza la presenza della dott.ssa Pignoli del Laboratorio di Albanologia dell''Università della Calabria, la quale con l''aiuto di slides e di supporti audio ha tenuto una lezione sull''origine della lingua arbëreshe.La Pignoli ha proceduto facendo ascoltare due rapsodie dalla viva voce di due anziani, uno originario di Santa Sofia D''Epiro e l''altra di Portocannone, evidenziando in esse i prestiti dalla lingua italiana. La sua pregiata lezione è stata apprezzata e stimata dai presenti come un prezioso tassello nel mosaico del quadro culturale di Portocannone.Il convegno si è concluso dopo che alcuni astanti, tra cui il Prof. Agresti dell''Università di Teramo, hanno esposto i loro dubbi e le loro domande riguardo l''intervento della dott.ssa Pignoli evidenziando che la lingua arberëshe è l’anima del nostro popolo ed è solo la punta di un iceberg che alla sua base nasconde un patrimonio immenso di tradizioni, cultura, storia, poesia, sentimenti e passioni umane.Anche se quella che abbiamo ricevuto non è, logicamente, una lingua completa, sufficiente ad esprimere tutte le situazioni che sono proprie di questo tempo, è ugualmente importante difenderla e diffonderla. E'' veramente fondamentale che oggi questa cultura, che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, venga valorizzata e tutelata, con il continuo impegno degli Sportelli Linguistici anche attraverso l''organizzazione di questi eventi culturali che hanno lo scopo di far prendere consapevolezza di un passato glorioso di cui si deve andare fieri e per cui appassionarsi, facendo capire quanto ciò sia importante per sentirsi partecipi della nostra cultura.

 

 

Sportello Linguistico

Lo Sportello Linguistico Regionale(SLR) per le minoranze linguistiche storiche del Molise, nasce per tutelare le comunità di lingua e cultura Arberesche;  (Campomarino-Motecilfone-Portocannone-Ururi) e quelle di lingua e cultura Croata (Acquaviva Collecroce-Montemitro-San Felice del Molise)